Qualsiasi operatore che fornisce cibi pronti per il consumo all’interno di una struttura, come ad esempio un ristorante, una mensa, una scuola o un ospedale, anche attraverso un servizio di catering, per mezzo di un veicolo o di un supporto fisso o mobile, deve fornire al consumatore finale le indicazioni sulla presenza di allergeni.
Tali informazioni possono essere riportate sui menù, su appositi registri o cartelli o ancora su altro sistema equivalente anche tecnologico, da tenersi ben in vista, così da consentire al consumatore di accedervi facilmente e liberamente.
Applicazioni smartphone, codice a barre, codice QR non possono essere in ogni caso predisposti quali unici strumenti per riportare le dovute informazioni.
L’obbligo è considerato assolto anche se l’operatore si limiti a indicare per iscritto, in maniera chiara e in luogo ben visibile, una dicitura del tipo: «le informazioni circa la presenza di sostanze o di prodotti che provocano allergie o intolleranze sono disponibili rivolgendosi al personale in servizio» oppure l’operatore riporti per iscritto sul menù, sul registro o su apposito cartello una dicitura del tipo «per qualsiasi informazione su sostanze e allergeni è possibile consultare l’apposita documentazione che verrà fornita, a richiesta, dal personale di servizio»