L'acqua è un alimento importante per la salute umana perché nutriente essenziale nonché componente predominante dell'organismo umano (60% del peso di una persona adulta). L'acqua è indispensabile per lo svolgimento di tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche che avvengono nel nostro corpo: è quindi indispensabile mantenere un giusto equilibrio nel nostro “bilancio idrico” per conservare un buono stato di salute.
Il Veneto è un territorio ancora ricco di questa risorsa primaria; esserne consapevoli e preservarla è un dovere.
Il prosciugamento di una risorgiva, l'abbassamento di una falda, l'inquinamento di un pozzo rurale sono eventi ormai insopportabili per un ambiente, già stressato da innumerevoli attacchi quotidiani.
L'acqua è un bene primario che va preservato, non solo per responsabile economia, ma anche per necessità.
In ambito europeo ci si è prefissi di garantire:
e sono stati fissati e seguenti obiettivi:
L'acqua dell'acquedotto è un prodotto sicuro, di qualità e che non ha nulla da invidiare alle altre tipologie di acqua.
La normativa è particolarmente sensibile alla tutela della salute pubblica e i controlli sono numerosi sia da parte dell'Azienda Ulss competente per territorio sia da parte dell'ente gestore.
Le verifiche effettuate a vari livelli consentono quindi di monitorare la qualità dell'acqua distribuita dagli acquedotti e i relativi valori nutrizionali. Anche gli utenti appartenenti a collettività più sensibili possono perciò dissetarsi serenamente con l'acqua di rubinetto.
L'acqua di rubinetto ha poi i vantaggi di essere corrente, sempre disponibile, di non richiedere stoccaggi e manipolazioni particolari.
Non è necessario ricorrere a trattamenti in loco con impianti domestici (es. addolcitori, impianti a carboni attivi, a osmosi inversa). L'acqua distribuita è già idonea al consumo umano e spesso l'uso di tali dispositivi determina un impoverimento del contenuto salino e un incremento batterico che spesso peggiora la qualità dell'acqua.
L'acqua deve possedere un adeguato contenuto di sali che viene espresso con il parametro “durezza”. In particolare il calcio presente nell'acqua, contrariamente alle credenze, non favorisce la formazione di calcoli renali. Anzi, le persone predisposte a formare calcoli devono bere abbondantemente durante la giornata ed è stato dimostrato che anche un'acqua ricca di calcio può costituire al riguardo un fattore protettivo.