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Riconoscimenti: regolamenti CE 852/2004

Riconoscimento degli stabilimenti alimentari da parte delle autorità competenti

 

STABILIMENTI OGGETTO DI RICONOSCIMENTO

Le attività delle seguenti tipologie di stabilimenti sono assoggettate a riconoscimento (autorizzazione) ai sensi dell’art. 6 del Regolamento CE 852/2004:
  • Additivi, aromi, enzimi: produzione, miscelazione, confezionamento, commercio e deposito – D.P.R. 514/1997 (AAE)
  • Alimenti per Gruppi Specifici (FSG) ovvero:
    • Integratori alimentari (produzione, trasformazione, confezionamento) - D. Lgs. 169/2004
    • Alimenti addizionati di vitamine e minerali (produzione, trasformazione, confezionamento) –  Regolamento CE 1925/2006
    • Altri (produzione e/o confezionamento di: formule per lattanti e formule di proseguimento; alimenti a base di cereali e altri alimenti per la prima infanzia; alimenti a fini medici speciali, compresi quelli per lattanti; sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso) - Reg. (UE) 609/2013
  • Produzione di germogli – Regolamento CE 210/2013 (SG)
Gli operatori del settore alimentare che intendono avviare, negli stabilimenti posti sotto il loro controllo una, o più delle suddette attività soggette a riconoscimento dovranno presentare istanza di  riconoscimento al SUAP territorialmente competente per la sede dello stabilimento attraverso la piattaforma digitale http:/www.impresainungiorno.gov.it/ (rif. DPR 160/2010).
 

PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI NUOVO RICONOSCIMENTO O DI AGGIORNAMENTO DI RICONOSCIMENTO ESISTENTE

La procedura che l’OSA deve seguire prevede:
  1. Presentare Istanza di Riconoscimento tramite SUAP al comune in cui è ubicato lo stabilimento  (https:/www.impresainungiorno.gov.it/):
    • Avvio di nuovi stabilimenti (o di nuova linea produttiva in impianto esistente non riconosciuto);
    • Aggiornamento del riconoscimento a seguito di modifiche strutturali e/o impiantistiche e/o di gamma produttiva;
    • Cambio di ragione sociale, di rappresentante legale, di toponomastica;
    • Sospensione e/o cessazione (parziale o totale) del riconoscimento;
  2. Allegare al SUAP la specifica documentazione relativa all'istanza che si vuole presentare
  3. Se la documentazione fornita sarà valutata favorevolmente la ULSS programmerà un sopralluogo presso lo stabilimento
 

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE AL SUAP

A seconda della tipologia di attività per cui si intende ottenere il riconoscimento, la seguente è la documentazione da allegare: 
 
TIPOLOGIA DI ATTIVITA'  DOCUMENTI DA ALLEGARE AL SUAP
Produzione e/o confezionamento di alimenti addizionati di vitamine e/o minerali
  1. Elenco e forme delle vitamine e/o minerali aggiunte agli alimenti oggetto dell'istanza; 
  2. Codici marche da bollo
  3. Relazione tecnica comprovante il raggiungimento delle quantità significative di vitamine e/o minerali aggiunte nel prodotto finito (Allegato XIII parte A comma 2 Reg (UE) 1169/2011) e che giustifichi l'aggiunta di vitamine e/o minerali sulla base dei criteri dell'art. 3 comma 2 del Reg (CE) 1925/2006
  4. Planimetria dei locali e dell'impianto in scala 1:100 con layout delle attrezzature, destinazione d'uso dei locali, datata e firmata dal richiedente e vidimata da un tecnico abilitato
  5. Relazione tecnico-descrittiva, datata e sottoscritta dal richiedente, delle attività che vengono svolte e delle caratteristiche strutturali, funzionali e procedurali dell'impianto in oggetto, comprendente l'indicazione delle attrezzature adibite alla produzione e delle tipologie produttive richieste (liquidi-solidi-semisolidi, pastiglie, compresse, polveri granulati, etc) e specifiche produzioni
  6. Documentazione da cui risulti che l'acqua utilizzata nella preparazione dei prodotti alimentari è conforme ai requisiti prescritti dal D.Lgs. 18/2023; nonché estremi dell'autorizzazione agli scarichi ai sensi del D. Lgs 152/2006; e modalità di smaltimento di rifiuti solidi ai sensi del D.Lgs 22/97 e dei sottoprodotti di origine animale ai sensi del Regolamento (CE) 1069/2009
  7. Dati anagrafici con lettera di accettazione di incarico firmata e datata da parte del responsabile del controllo di qualità di tutte le fasi del processo produttivo, egli deve essere laureato in biologia, in chimica in chimica e tecnologia farmaceutica, in farmacia, in medicina o in scienza e tecnologia alimentari
  8. Disponibilità di un laboratorio per il controllo analitico avente le caratteristiche prescritte dai decreti ministeriali emanati ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, ovvero di una convenzione stipulata con un laboratorio di analisi accreditato
  9. Manuale di autocontrollo basato sul sistema HACCP: sezioni relative a piano di campionamenti sulle materie prime e/o prodotti finiti e procedure Ritiro/Richiamo
  10. Notifiche ministeriali delle etichette ai sensi dell'art 17 comma 1 del D. Lgs. 27/2021 (se già disponibili).
Produzione e/o confezionamento di altri alimenti per gruppi specifici (FSG)
(formule per lattanti e formule di proseguimento; alimenti a base di cereali e altri alimenti per la prima infanzia; alimenti a fini medici speciali, compresi quelli per lattanti; sostituti dell’intera razione alimentare giornaliera per il controllo del peso)
  1. Codici marche da bollo
  2. Relazione tecnica comprovante l'idoneità dell'alimento per il gruppo specifico a cui è destinato effettuata mediante studi adeguati effettuati sulla base di orientamenti scientifici universalmente riconosciuti sulla progettazione e l'effettuazione di tali studi
  3. Planimetria dei locali e dell'impianto in scala 1:100 con layout delle attrezzature, destinazione d'uso dei locali, datata e firmata dal richiedente e vidimata da un tecnico abilitato
  4. Relazione tecnico-descrittiva, datata e sottoscritta dal richiedente, delle attività che vengono svolte e delle caratteristiche strutturali, funzionali e procedurali dell'impianto in oggetto, comprendente l'indicazione delle attrezzature adibite alla produzione e delle tipologie produttive richieste (liquidi-solidi-semisolidi, pastiglie, compresse, polveri granulati, etc) e specifiche produzioni
  5. Documentazione da cui risulti che l'acqua utilizzata nella preparazione dei prodotti alimentari è conforme ai requisiti prescritti dal D.Lgs. 18/2023; nonché estremi dell'autorizzazione agli scarichi ai sensi del D. Lgs 152/2006; e modalità di smaltimento di rifiuti solidi ai sensi del D.Lgs 22/97 e dei sottoprodotti di origine animale ai sensi del Regolamento (CE) 1069/2009
  6. Dati anagrafici con lettera di accettazione di incarico firmata e datata da parte del responsabile del controllo di qualità di tutte le fasi del processo produttivo, egli deve essere laureato in biologia, in chimica in chimica e tecnologia farmaceutica, in farmacia, in medicina o in scienza e tecnologia alimentari
  7. Disponibilità di un laboratorio per il controllo analitico avente le caratteristiche prescritte dai decreti ministeriali emanati ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, ovvero di una convenzione stipulata con un laboratorio di analisi accreditato
  8. Manuale di autocontrollo basato sul sistema HACCP: sezioni relative a piano di campionamenti sulle materie prime e/o prodotti finiti e procedure Ritiro/Richiamo
  9. Notifiche ministeriali delle etichette ai sensi dell'art 17 comma 1 del D. Lgs. 27/2021 (se già disponibili)
Produzione e/o confezionamento di integratori alimentari
  1. Elenco e forme degli integratori alimentari oggetto dell'istanza
  2. Codici marche da bollo;  
  3. Planimetria dei locali e dell'impianto in scala 1:100 con layout delle attrezzature, destinazione d'uso dei locali, datata e firmata dal richiedente e vidimata da un tecnico abilitato
  4. Relazione tecnico-descrittiva, datata e sottoscritta dal richiedente, delle attività che vengono svolte e delle caratteristiche strutturali, funzionali e procedurali dell'impianto in oggetto, comprendente l'indicazione delle attrezzature adibite alla produzione e delle tipologie produttive richieste (liquidi-solidi-semisolidi, pastiglie, compresse, polveri granulati, etc) e specifiche produzioni
  5. Documentazione da cui risulti che l'acqua utilizzata nella preparazione dei prodotti alimentari è conforme ai requisiti prescritti dal D.Lgs. 18/2023; nonché estremi dell'autorizzazione agli scarichi ai sensi del D. Lgs 152/2006; e modalità di smaltimento di rifiuti solidi ai sensi del D.Lgs 22/97 e dei sottoprodotti di origine animale ai sensi del Regolamento (CE) 1069/2009
  6. Dati anagrafici con lettera di accettazione di incarico firmata e datata da parte del responsabile del controllo di qualità di tutte le fasi del processo produttivo, egli deve essere laureato in biologia, in chimica in chimica e tecnologia farmaceutica, in farmacia, in medicina o in scienza e tecnologia alimentari
  7. Disponibilità di un laboratorio per il controllo analitico avente le caratteristiche prescritte dai decreti ministeriali emanati ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, ovvero di una convenzione stipulata con un laboratorio di analisi accreditato
  8. Manuale di autocontrollo basato sul sistema HACCP: sezioni relative a piano di campionamenti sulle materie prime e/o prodotti finiti e procedure Ritiro/Richiamo
  9. Notifiche ministeriali delle etichette ai sensi dell'art 10 comma 1 del D. Lgs. 169/2004 (se già disponibili).
Produzione e/o confezionamento di additivi/aromi/enzimi alimentari
  1. Codici marche da bollo;
  2. Elenco e forme degli additivi/enzimi/aromi alimentari oggetto dell'istanza
  3. Planimetria dei locali e dell'impianto in scala 1:100 con layout delle attrezzature, destinazione d'uso dei locali, datata e firmata dal richiedente e vidimata da un tecnico abilitato
  4. Relazione tecnico-descrittiva, datata e sottoscritta dal richiedente, delle attività che vengono svolte e delle caratteristiche strutturali, funzionali e procedurali dell'impianto in oggetto, comprendente l'indicazione delle attrezzature adibite alla produzione e delle tipologie produttive richieste (liquidi-solidi-semisolidi, pastiglie, compresse, polveri granulati, etc) e specifiche produzioni
  5. Documentazione da cui risulti che l'acqua utilizzata nella preparazione dei prodotti alimentari è conforme ai requisiti prescritti dal D.Lgs. 18/2023; nonché estremi dell'autorizzazione agli scarichi ai sensi del D. Lgs 152/2006; e modalità di smaltimento di rifiuti solidi ai sensi del D.Lgs 22/97 e dei sottoprodotti di origine animale ai sensi del Regolamento (CE) 1069/2009
  6. Descrizione delle attrezzature adibite alla produzione e dei contenitori adibiti alla conservazione/commercializzazione con relativa attestazione di idoneità d'uso per il contatto con gli alimenti (Reg 1935/2004)
  7. Lettera di accettazione di incarico firmata e datata da parte del responsabile dello stabilimento
  8. Disponibilità di un laboratorio per il controllo analitico avente le caratteristiche prescritte dai decreti ministeriali emanati ai sensi dell'articolo 22 della legge 30 aprile 1962, n. 283, e successive modificazioni, ovvero di una convenzione stipulata con un laboratorio di analisi accreditato
  9. Manuale di autocontrollo basato sul sistema HACCP: sezioni relative a piano di campionamenti sulle materie prime e/o prodotti finiti e procedure Ritiro/Richiamo
Deposito ai fini della commercializzazione di additivi/enzimi/aromi alimentari
  1. Elenco e forme degli additivi/enzimi/aromi alimentari oggetto dell'istanza
  2. Codici marche da bollo
  3. Planimetria dei locali e dell'impianto in scala 1:100 con layout delle attrezzature, destinazione d'uso dei locali, datata e firmata dal richiedente e vidimata da un tecnico abilitato
  4. Relazione tecnico-descrittiva, datata e sottoscritta dal richiedente, delle attività che vengono svolte e delle caratteristiche strutturali, funzionali e procedurali dell'impianto in oggetto, gestione della tracciabilità
  5. Lettera di accettazione di incarico firmata e datata da parte del responsabile dello stabilimento

L’attività potrà iniziare solo a seguito del rilascio del decreto di riconoscimento, che avverrà a conclusione dell’istruttoria e del sopralluogo del SIAN con esito favorevole.

Verranno applicate le tariffe previste dal D. Lgs. 32/2021.
 

Regolamenti CE 178/2002, 852/2004, 625/2017

Regolamento CE 1331/1332/1333/2008

DPR 19.11.1997, n. 514

Direttiva 2002/46/CE

Regolamento UE 609/2013

D. Lgs. 169/2004

Regolamento UE 1925/2006

DDR 158/2010

D. L. 158/2012

D. Lgs. 32/2021 – Nota R.V. n. 1616 del 3.1.2022 - aggiornamento DGRV 1258/2015 – Tariffario unico

regionale delle prestazione rese dai Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS

D.P.R. 160/2010

L. 241/1990

 
 
Ultimo aggiornamento: 29/04/2025
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