Glossario dei termini più usati

Elenco dei termini più usati in biotecnologia e produzione di alimenti geneticamente modificati

 

AGRICOLTURA BIOLOGICA
Il Codex alimentarius considera l’agricoltura biologica come un sistema globale di produzione agricola (vegetale e animale) che privilegia le pratiche di gestione piuttosto che il ricorso a fattori di produzione di origine esterna. In quest'ottica, i metodi colturali, biologici e meccanici vengono impiegati di preferenza al posto dei prodotti chimici di sintesi.

AGRICOLTURA CONVENZIONALE
Coltivazioni che non rientrano nelle categorie di coltivazioni biologiche o transgeniche. [Definizione dal Decreto legge n. 279 del 22 Novembre 2004]

AGRICOLTURA TRANSGENICA
Coltivazioni che fanno uso di OGM. [Definizione dal Decreto legge n. 279 del 22 Novembre 2004]

ALLERGENICITÀ
Capacità di provocare reazioni allergiche in soggetti sensibili.

BIOTECNOLOGIA
Significa letteralmente tecnica biologica ed è, nel senso più ampio, una qualunque tecnologia che utilizza organismi viventi (batteri, lieviti, cellule vegetali, cellule animali) o parte di essi  per ottenere prodotti o servizi utili all'umanità. Comprende le biotecnologie tradizionali (fermentazioni) e le biotecnologie moderne (ingegneria genetica).

 

CISTEINA
Amminoacido (unità costitutiva delle proteine)

DISERBANTI
Sostanza chimica che impedisce o rallenta lo sviluppo di erbe infestanti, bloccando la germinazione dei semi e accumulandosi nei tessuti vegetali [Glossario ARPAV]

DNA (ACIDO DEOSSIRIBONUCLEICO)
Molecola che codifica l'informazione trasmessa ereditariamente [Glossario ISS]

EMISSIONE DELIBERATA
Introduzione intenzionale nell'ambiente di un OGM per la quale non vengono usate misure specifiche di confinamento al fine di limitare il contatto con la popolazione e con l'ambiente e per garantire un livello elevato di sicurezza per quest'ultimi

GENE
Unità fondamentale, fisica e funzionale, dell' eredità che trasmette le informazioni da una generazione alla successiva - Glossario www.molecularlab.it (link esterno)

GENE ESOGENO
È un gene che non appartiene all'organismo in cui è presente.

GM
Geneticamente Modificato

IDENTIFICATORI UNICI
Sono dei codici costituiti da tre componenti, che constano di un determinato numero di caratteri alfanumerici, corrispondenti al richiedente/titolare dell'autorizzazione, all'evento di trasformazione e a un sistema di controllo.

L'identificatore è composto complessivamente da 9 caratteri alfanumerici. La prima componente corrisponde al richiedente/titolare dell'autorizzazione e comprende 2 o 3 caratteri alfanumerici. La seconda componente corrisponde all'evento di trasformazione e comprende 5 o 6 caratteri alfanumerici. La terza componente serve a fini di controllo ed è costituita da un carattere numerico finale. [Definizione dal Reg. CE 65/2004]. Es: MON-øø81ø-6.

IMMISSIONE SUL MERCATO
Messa a disposizione di terzi dietro compenso o gratuitamente

MANIPOLAZIONE GENETICA
Uso di tecniche finalizzate a modificare elementi del patrimonio genetico di un organismoz

MATERIALE GENETICO
Insieme di tutte le strutture che portano informazioni ereditarie

METIONINA
Amminoacido (unità costitutiva delle proteine)

MOGM
Sigla che indica Microrganismi Geneticamente Modificati


MOVIMENTI TRANSFRONTALIERI
Movimenti commerciali attraverso le frontiere

OGM (O GMO)
Sigla che indica un Organismo Geneticamente Modificato, vale a dire un organismo, diverso da un essere umano, il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto si verifica in natura [Definizione dal D. Lgs 8 Luglio 2003, n. 224]

ORGANOLETTICO
Caratteri organolettici: proprietà percepibili durante la degustazione e valutabili attraverso i sensi della vista, dell'olfatto e del gusto

PARASSITA
Un organismo o microrganismo che vive a spese di un altro organismo

PATOGENO
Microrganismo capace di provocare una malattia

PESTICIDI
Sostanze o miscele di sostanze che sono utilizzate per prevenire, distruggere, respingere o mitigare ogni peste delle piante o degli animali

PGM
Sigla che indica Piante Geneticamente Modificate

PRODOTTI RAFFINATI
Prodotti sottoposti a processi di raffinazione, cioè a tutte quelle trasformazioni nelle quali si eliminano sostanze indesiderate per "purificare" il prodotto, ovvero per concentrare sempre di più la sostanza o le sostanze desiderate

PROTEINE
Sono macromolecole composte da una sequenza lineare di molecole più semplici chiamate aminoacidi

 

TOSSICITÀ CRONICA
Capacità di produrre effetti dannosi a un organismo vivente, che originano dopo un uso protratto nel tempo

TRACCIABILITÀ
È la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento, di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata o atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione [Definizione dal Reg. CE 178/2002]

TRANSGENICO
Organismo, nel cui menoma sono stati apportati cambiamenti mediante la modificazione o l'introduzione di geni mediante manipolazione genetica - Glossario da "Biotecnologie in agricoltura: realtà, sicurezza e futuro" a cura di M. Delledonne e N. Borzi

VARIABILITÀ GENETICA
Insieme delle differenze esistenti tra organismi appartenenti a specie diverse o a una stessa specie - Definizione Encarta

VARIETALE
Di varietà, cioè insiemi di piante coltivate, chiaramente distinte per caratteri morfologici, fisiologici, citologici, chimici, ecc., che conservano i loro caratteri distintivi quando sono riprodotte per via sessuale o asessuale. La varietà per essere legalmente riconosciuta deve essere distinguibile, uniforme, stabile, possedere un valore agronomico superiore ad altre varietà precedentemente costituite ed essere iscritta al Registro Nazionale delle Varietà, dopo un periodo di valutazione che in Italia attualmente dura due anni. (Lorenzetti et al., 1994: F. Lorenzetti, M. Falcinelli, F. Veronesi, Miglioramento Genetico delle Piante Coltivate, Edagricole, Bologna)

ZOOTECNIA
Consiste nell'allevare, riprodurre alcune specie di animali, soprattutto uccelli e mammiferi, da cui ricavare lavoro utile o prodotti destinati all'alimentazione umana


 

Ultimo aggiornamento: 14/11/2018
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